SUISS - SCUOLA UNIVERSITARIA INTERDIPARTIMENTALE IN SCIENZE STRATEGICHE
La SUISS, Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche, è una struttura didattica speciale dell’Università di Torino nata con il terzo millennio, con lo scopo di coordinare e gestire la formazione universitaria delle/degli ufficiali dell’Esercito nell’ambito dell’Università di Torino e contemporaneamente di allargare la fruizione di tale formazione anche a studenti non militari. Le attività di formazione sono realizzate all’interno di una pluridecennale e proficua collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino.
Eroga, all’interno della classe delle Lauree e lauree Magistrali della Difesa e della Sicurezza, i seguenti corsi di studio:
- Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Militari
pensati per la formazione delle/dei professioniste/i militari, e
- Laurea in Scienze Strategiche e della Sicurezza
- Laurea Magistrale in Scienze Strategiche
volti a formare nuovi tipi di professionisti civili, esperti nei settori della difesa e della sicurezza e in grado di collaborare efficacemente in tutti quegli ambiti nazionali e internazionali dove la cooperazione tra esperti militari ed esperti civili è essenziale nell’attuale ambiente internazionale.
Alla SUISS afferiscono 10 dei 27 Dipartimenti dell’Università di Torino:
- Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute;
- Chimica;
- Culture, Politica e Società;
- Fisica;
- Giurisprudenza;
- Informatica;
- Management V. Cantino;
- Matematica G. Peano;
- Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche;
- Studi Storici.
Questo consente di offrire una formazione diversificata e multidisciplinare, flessibile e funzionale alla complessa varietà e spesso poco prevedibile realtà della contemporanea “società globale”.
Gli ambiti disciplinari degli insegnamenti sono:
- giuridico
- economico-sociale
- tecnico-scientifico
- storico-politologico
- socio-antropologico
- linguistico.
La preparazione teorica delle studentesse e degli studenti è rafforzata da una preparazione pratica attraverso periodi di tirocinio presso enti militari, istituzioni pubbliche e private, enti territoriali ed economici. Queste esperienze permettono di sviluppare conoscenze, abilità e competenze avanzate per professionalità civili nuove, capaci di rispondere alla complessità delle sfide che la comunità internazionale presenta oggi.
La SUISS fa parte della rete di Università e Istituzioni dell’Unione Europea che si occupano di formazione delle/degli ufficiali. Per questo motivo numerose le attività a carattere internazionale organizzate come gli scambi Erasmus, i tirocini curriculari all’estero, le short mobility che prevedono la partecipazione a moduli internazionali nell’ambito del Military Erasmus.
Le laureate e i laureati e le laureate e i laureati magistrali della SUISS sono esperti con conoscenze in ambito storico-istituzionale e politologico, nelle relazioni internazionali e in campo economico-sociale, negli aspetti tecnici, logistici e gestionali delle grandi organizzazioni, in particolare militari ma comunque in tutti i settori sia della pubblica amministrazione sia dell’imprenditoria privata. Le attività e gli insegnamenti tendono a valorizzare gli aspetti interattivi, il group-thinking e la capacità di analisi e intervento attraverso percorsi formativi di problem solving, simulazioni, presentazioni e discussioni dirette di temi predisposti, volte allo sviluppo di professionalità fortemente autonome, con abilità tecniche e operative, insieme a capacità di leadership e di direzione, idonee quindi ad occupare, in ambiti istituzionali pubblici e privati, nazionali e internazionali, posizioni di staff e di direzione a livello medio-alto.
La conduzione degli studi delle studentesse e degli studenti civili e militari insieme è sicuramente un plus, evidente sia per la contiguità e la possibilità di condivisione di moltissimi aspetti della formazione nella quotidiana vita studentesca sia per l’ambiente culturalmente ricco di storia e conoscenza in cui le attività si svolgono: il Palazzo dell’Arsenale.