- Oggetto:
- Oggetto:
Storia delle Istituzioni Militari
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Codice dell'attività didattica
- TR016
- Docente
- Marco Di Giovanni (Titolare del corso)
- Corso di studi
- [f055-c301] Triennale Interfacoltà in Scienze Strategiche
- Anno
- 2° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- SPS/03 - storia delle istituzioni politiche
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Il corso intende introdurre gli studenti agli strumenti ed alle problematiche della disciplina, fornendo, attraverso lapprofondimento di casi storici in un quadro generale di analisi, gli elementi per inquadrare criticamente le dinamiche della guerra contemporanea. Sviluppi istituzionali, tecnologici e sociali che vengono riportati al complesso delle trasformazioni della società ed ai processi attivi anche in tempo di pace. Attenzione viene riservata alle fondamenta istituzionali della ricerca storica (fonti e risorse documentarie) ed al linguaggio disciplinare.- Oggetto:
Programma
Il vaso di Pandora: la Grande Guerra e la guerra totale del Novecento
La Grande Guerra ha rappresentato, nel corso dell’ultimo trentennio, un autentico laboratorio storiografico in cui la ricerca di storia sociale si è intrecciata alle tradizionali tematiche militari nell’analisi di un passaggio decisivo della transizione alla modernità: il volto, nuovo, della guerra rappresenta uno dei caratteri fondanti di questa. Istituzioni politiche e militari, dinamiche sociali, percorsi della cultura e dell’immaginario trovano in questo snodo un ineludibile punto di partenza per le trasformazioni peculiari del secolo. La storiografia ne ha tratto elementi chiave per il suo sviluppo disciplinare sia rendendo più ”profondo” l’approccio al rapporto tra istituzioni militari e società, sia costruendo modelli di transizione complessi e tesi ad integrare i tradizionali approcci politici ad altre dinamiche, proprie della cultura, dell’economia, dei sistemi scientifico-tecnologici, dell’immaginario.
Il corso intende dare rilievo a questa dimensione storiografica degli studi sulla Grande Guerra come fenomeno bellico e sociale, partendo dai più recenti lavori sul caso italiano e conferendo primaria evidenza a temi e passaggi storiografici di rilievo internazionale. Una prima sezione del corso sarà indirizzata a ricostruire il quadro generale della guerra e delle sue componenti di lungo periodo, tenendo conto di un quadro conoscitivo costruito sulla base della più recente e ricca sintesi sull’argomento per il contesto italiano (il volume di M. Isnenghi e G. Rochat che rappresenta la prima sezione del programma di esame).
Una seconda parte del programma prevede l’approfondimento di alcuni specifici temi in prospettiva internazionale, traendo spunto da saggi recenti e ponendo in evidenza i grandi referenti storiografici del nuovo approccio degli studi sulla guerra. Si guarderà anche all’eredità militare dell’esperienza bellica come elemento di giunzione alla successiva esperienza “totale” della seconda guerra mondiale.
Il programma di esame prevede allora una seconda sezione con blocchi monografici, all’interno dei quali i candidati individueranno a scelta un filone di approfondimento. Sarà possibile concordare una attività seminariale fiscalizzataPropedeuticità: Storia contemporanea
Modalità d’esame: Orale sulla base di un programma individualmente concordato con il docente. Sono previste esercitazioni seminariali che potranno costituire un esonero parziale su parti del programma con la presentazione di testi e problemi da parte degli studenti aderenti e relativa fiscalizzazione ai fini dell’esame.
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione della didattica: Lezioni frontali (42 ore)
Modalità di frequenza: Obbligatoria
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Parte prima (obbligatoria). Quadro generale
- H.J. Hobsbawm, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 2000 (in particolare pp. 1-75)
- Mario Isnenghi, Giorgio Rochat, La Grande Guerra 1914-1918, Bologna, Il mulino, 2008, (oppure Firenze, La Nuova Italia, 2001 (sezioni che verranno indicate nel corso delle lezioni).Parte seconda. Temi specifici
Un blocco a scelta tra quelli indicati di seguito. Il docente si riserva di presentare altri blocchi tematici nel corso delle lezioni. E possibile concordare direttamente col docente una diversa combinazione dei materiali. I non frequentanti devono comunque concordare il programma:
La nuova storiografia
D. Leoni, C. Zadra (a cura di), La Grande Guerra: esperienza, memoria, immagini, Bologna, il Mulino, 1986 (atti del convegno di Rovereto, 1985), (cinque saggi a scelta, da concordare col docente) oppure, Bruna Bianchi, La Grande Guerra nella storiografia italiana dellultimo decennio, in Ricerche storiche, 1991, n. 3, e le altre rassegne internazionali nel medesimo numero di Ricerche storiche (pp. 547-746)
M. Di Giovanni, Un profilo di storia della storiografia, in M. Isnenghi, D. Ceschin, Gli Italiani in guerra. Conflitti, identità, memorie dal Risorgimento ai nostri giorni, Vol. III. -1 La Grande Guerra: dallIntervento alla «vittoria mutilata », pp. 806-817La grande guerra: mobilitazione dello stato, mobilitazione della società
Stéphane Audoin-Rouzeau e Annette Becker, La violenza, la crociata e il lutto. La Grande Guerra e la storia del Novecento, Torino, Einaudi, 2002 oppure
Giovanna Procacci, Dalla rassegnazione alla rivolta. Mentalità e comportamenti popolari nella grande guerra, Roma, Bulzoni, 1999, oppure
B. Bianchi (a cura di), La violenza contro la popolazione civile nella Grande guerra. Deportati, profughi, internati, Unicopli, Milano 2006Fenomenologia bellica e identità personale
E.J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, Bologna, Il mulino, 1985Grande guerra e modernità
A. Gibelli, Lofficina della guerra. La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Torino, Bollati Boringhieri, 1991, oppure
B. Grande guerra e mutamento, numero monografico di Ricerche storiche, 1997, n. 3 oppure
C. Emilio Gentile, Lapocalisse della modernità. La Grande Guerra per luomo nuovo, Milano, Mondadori, 2008La guerra totale e i suoi vettori
G. Fiocco, Dai fratelli Wright a Hiroshima. Breve storia delle questione aerea (1903 1945), Roma, Carocci, 2002, oppure, Laeronautica italiana. Una storia del Novecento; a cura di Paolo Ferrari, Milano, Angeli, 2004 (limitatamente alle pp. 13-67; 143-166; 203-459), oppure, Aviation militaire : survol dun siècle, Paris, SHAA, 2001 (parti da concordare), oppure
P. Paret (ed.), Guerra e strategia nelletà contemporanea,Torino, Marietti, 1992, (parti da concordare: si segnalano sin da ora: B. Bond, M. Alexander, Liddell Hart e De Gaulle: le dottrine della responsabilità limitata e della difesa mobile (pp. 231-255) e David MacIsaac, Voci dal profondo blu: i teorici del potere aereo (pp. 257-280) e M. Di Giovanni, Guerra chimica e guerra futura. Propaganda di regime e immaginario collettivo nellItalia tra le due guerre, in Nicola Labanca, Marco Di Giovanni Fantasmi di guerra totale. Studi di storia della guerra chimica, Firenze, Quaderni Forum, 1999, pp. 33-82
U. Bialer, The Shadow of the Bomber: Tha Fear of Air Attack and British Politics 1932-1939, London, Royal Historical Society, 1980Grande guerra e memoria nazionale
G.L. Mosse, Le guerre mondiali : dalla tragedia al mito dei caduti, Roma-Bari, Laterza, 1990, oppure
Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale europea, Bologna, Il Mulino, 1998La realtà della guerra di trincea
L. Fabi, Gente di trincea, Milano, Mursia, 1994, oppure,
J. Keegan, Il volto della battaglia , Milano, Mondadori, 1978, (per la parte che riguarda la battaglia della Somme e le successive), e M. Howard, Uomini di fronte al fuoco: la dottrina delloffensiva nel 1914, (in P. Paret (ed.), Guerra e strategia nelletà contemporanea, ed. italiana a cura di N. Labanca, Torino, Marietti,1992), oppure
G. Rochat, Gli arditi della Grande Guerra, Gorizia, Goriziana, 2001 - Oggetto: